(foto da Piacenza Sera)

LIDO DI CAMAIORE. Poco dopo la mezzanotte di sabato, sul lungomare del Lido di Camaiore gli uomini del Reparto Prevenzione Crimine Toscana aggregati presso il Commissariato di Viareggio procedono al controllo di alcuni giovani che si trovano nei pressi di una nota discoteca. In particolare uno di loro desta l’attenzione degli agenti, perché il documento di riconoscimento che mostra loro, che a prima vista sembrerebbe originale, non convince gli agenti che decidono di accompagnarlo in Commissariato al fine di verificare la genuinità del documento e la correlazione con i dati identificativi. Si tratta di uncittadino albanese di ventuno anni, sottoposto a rilievi fotodattiloscopici e dei riscontri negli archivi di Polizia emerge che, nel maggio scorso era stato espulso dal territorio italiano alla frontiera marittima di Brindisi e a suo carico risultano precedenti per reati inerenti l’immigrazione clandestina e reati contro il patrimonio.

Il documento, una patente di guida albanese, attentamente esaminato degli agenti, utilizzando una lente d’ingrandimento e luce ultravioletta, mette in evidenza alcuni piccoli particolari che dimostrano la falsità del documento esibito, nonostante lo stesso riporti le esatte generalità del soggetto. Il reo, a sostegno della sua versione, presenta anche il passaporto, regolarmente rilasciato in Albania ma, anche questo esaminato risulta contraffatto, inoltre sullo stesso mancava la pagina con sopra il timbro di respingimento apposto dalla Polizia di Frontiera di Brindisi. Pertanto l’extracomunitario viene tratto in arresto per essere rientrato sul territorio nazionale a seguito di respingimento, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi. Nella mattinata odierna sarà processato con rito direttissimo presso il Tribunale di Lucca sezione staccata di Viareggio.

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ultimo aggiornamento: 15-07-2013


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